Il programma cambia la p.iva che inizia con EU quando si crea l'autofattura di integrazione.
I codici Iva con prefisso "EU" sono attribuiti dagli Stati membri dell’Unione Europea agli operatori commerciali extra-comunitari che hanno aderito al regime speciale istituito in base alla Direttiva CEE nr. 38 del 7/5/2002 ed al Regolamento nr. 792/2002. Si tratta di operatori commerciali non U.E. che offrono servizi tramite mezzi elettronici a clienti (PRIVATI CONSUMATORI) residenti in uno Stato membro. Dal 1/1/2015 il regime speciale è confluito nel MOSS (Mini One Stop Shop) il quale consente di assolvere l’IVA nel paese di residenza del committente.
Nel caso in cui il cliente cui viene fornita la prestazione non sia un privato consumatore bensì un soggetto passivo di imposta, il regime speciale non può essere utilizzato.
Pertanto se si riceve una fattura da un soggetto extra-EU con p.iva che inizia con EU e viene calcolata l'imposta probabilmente il fornitore estero non ha inquadrato bene il soggetto destinatario della fattura che è un soggetto passivo di imposta e bisogna quindi richiedere la correzione della fattura che deve avere imposta pari a zero altrimenti non si può registrare in contabilità e quindi integrarla con emissione di autofattura per acquisti esteri.
Pertanto se si riceve una fattura da un soggetto extra-EU con p.iva che inizia con EU e viene calcolata l'imposta probabilmente il fornitore estero non ha inquadrato bene il soggetto destinatario della fattura che è un soggetto passivo di imposta e bisogna quindi richiedere la correzione della fattura che deve avere imposta pari a zero altrimenti non si può registrare in contabilità e quindi integrarla con emissione di autofattura per acquisti esteri.
Se invece la fattura è stata emessa senza imposta, dovrà essere trattata come una normale fattura estera per acquisti di servizi extra territoriali (extra UE) quindi si deve procedere all'inserimento in SimplyFatt della fattura estera nel Registro Acquisti > Fattura Fornitore e poi da questa generare l'autofattura di integrazione dell'imposta usando il comando da menù Documenti > Emetti Fattura Integrazione/Autofattura. E' importante osservare che il programma non riconosce "correttamente" le partite iva che iniziano con EU e quando viene creata la fattura elettronica il programma aggiunge alla p.iva la sigla di due lettere dello stato extra EU (ovvero del codice della nazione espresso secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code come prevede lo schema XML della fattura elettronica). Secondo le regole di compilazione della fattura elettronica, in fase di integrazione di fatture extra-EU si dovrebbe indicare una p.iva convenzionale del tipo <codice di 2 lettere stato> + 99999999999, ma nella pratica per identificare meglio il fornitore estero si può usare la p.iva proposta dal programma con il codice di 2 lettere dello stato del fornitore estero seguito dalla p.iva che inizia con EU, questo perché è importante dare evidenza dello stato di provenienza del soggetto estero che con la sola sigla EU non si avrebbe.
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